21 aprile 2012

Voglio il motorino parte 1


Quanti di noi poco più he ragazzini hanno iniziato la loro cantilena..... "Il motorino voglio il motorino. Quando mi fate il motorino?"
A voi com'è andata? A me....?
Allora... Inizialmente la risposta, soprattutto di mia madre, la più apprensiva tra i due, era "Non se ne parla proprio. Lo sai ho paura". Devo dire che la determinazione mi sembrava tale che mi ero quasi messo l'anima in pace, la cantilena anche se sommessa continuava ma senza vere speranze. Un po' per l'apprensione un po' per le finanze domestiche che non consentivano una spesa simile.
Nel frattempo mio cugino Amedeo, c'è sempre un cugino di mezzo, si fece il suo bravo motorino.... Un bel (ironico) Motobecane 50. 


Il Motobecane di mio cugino Amedeo
A quel motorino, così come a mio cugino, vanno tutto il rispetto ed il ringraziamento.
Per un anno circa mi ha scorrazzato sia in città che al mare, facendomi conoscere tutti i suoi amici, motorizzarti e non, e cementando quello che fino a quel momento era solo un legame familiare. Con quel Motobecane ho imparato a portare il motorino, ho iniziato a fare i primi giri, ed a frequentare altra gente con la stessa passione. Non mi dimentico i "raid" (come li chiamavamo noi) al centro o ai castelli (le colline a sud di Roma) o anche i pomeriggi interi passati con i motorini al muretto in attesa di decidere la destinazione del giorno. Quel motorino era brutto che non si poteva vedere ma era velocissimo. Tutti gli altri motorini fighetti facevano fatica a starci dietro....

Poi avvenne il miracolo... Si perché solo di miracolo si poteva parlare. Un vicino di casa, amico di mio padre, tipo molto eclettico, si presentò sotto casa alla guida di questo bolide (ironico pure stavolta....) un Benelli T50.... giallo!
Benelli T50 - Il mio primo motorino
Benelli T50 - Il mio primo motorino
                                                     

Benelli T50 - Il mio primo motorino



Dopo qualche giorno mio padre passando insieme vicino al bolide parcheggiato mi chiese se mi poteva andare bene come motorino. Aiuto! Quel motorino mi faceva letteralmente schifo!!! Era giallo cacarella (leggasi diarrea per chi non conosce il temine...). Non ne avevo mai visto uno uguale in giro. Sembrava vecchio di 50 anni. Aveva le marce, altro ostacolo data la mia inesperienza motoristica. Mi trovavo davanti ad un dilemma. Accontentarmi di questo o continuare a sognare il Peugeot 103 SP rosso che non mi faceva dormire le notti di quindicenne? Altro che dubbio amletico... "To be or not to be? Benelli o Peugeot? Benelli brutto ma pronto o Peugeot bello e fighetto che chissà se arriverà mai?"

Ma poi c'era l'altro ostacolo insormontabile... la mamma..... AAAAARRRGHHH!!!
"Si, vabbè potrebbe anche andarmi bene" risposi qualche giorno dopo mandando giù il rospo... "ma con mamma come la mettiamo?" E lui serafico.... "Non ti preoccupare, ci penso io...."
Così dopo 350.000 lire, quanto pagato per il bolide, ed un'aria pesante in casa perchè mio padre aveva fatto di testa sua, ero un centauro pure io. Ero il fortunato possessore di un "bel" Benelli T50.
Le raccomandazioni di mia madre non si contavano, mio padre era più rilassato, non meno in pensiero, ma almeno non lo dava a vedere.
Ora si trattava di imparare a portarlo, non avevo mai ingranato una marcia in vita mia. Così tra partenze a strappo, fuorigiri per marce mancate e carburatore affogato perchè non scalavo, ho iniziato i primi chilometri. Vi lascio immaginare le facce di scherno dei compagni di classe alla vista di quel ferro vecchio.
Ma almeno avevo un mezzo... Vecchio, brutto, lento, ma almeno mi dava la possibilità di spostarmi agevolmente e di scoprire piano piano questo fantastico mondo. (Continua.....)

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